Involve Work Camp - Rovigo

Rovigo, 27 luglio 2021                      Comunicato stampa

 

Svolta stamattina la conferenza stampa del Comune di Rovigo sul campo di volontariato inteazionale organizzato da Legambiente Rovigo. Insieme ai ragazzi del campo, presenti due assessori della città del Polesine.

Legambiente: «Continuiamo a fare rete per un mondo più sostenibile e inclusivo»

Si è  conclusa stamattina la conferenza stampa che il Comune di Rovigo ha organizzato presso le proprie sedi in occasione del campo di volontariato inteazionale organizzato da Legambiente Rovigo a Gaiba nell’ambito del progetto europeo INVOLVE. Insieme alla scuola superiore Einaip di Rovigo e Ipsia di Badia Polesine, varie sono le realtà locali a collaborare alle iniziative del campo, dalla Caritas diocesana all’Arci Solidarietà, dalle cooperativa Di tutti i colori alla Porto Alegre, fino alla sua squadra calcistica dilettante che ha tirato su e che porta lo stesso nome. Presenti alla conferenza stampa a nome del Comune di Rovigo Dina Merlo, assessore all'ambiente del Comune e Erika Alberghini, assessore alle politiche giovanili che hanno entrambe espresso contentezza per l’importante collaborazione con il circolo locale di Legambiente. «Proseguiamo così un’importante partnership, quella con il Comune di Rovigo – è il commento di Giulia Bacchiega, presidente di Legambiente Rovigo – fare rete tra diverse realtà istituzionali e non è da sempre la cifra della nostra associazione per diffondere i temi della sostenibilità e dell’inclusione».

Il progetto europeo – di cui è partner il Comune della nostra città – è partito nel gennaio 2019 e si propone di migliorare l’inclusione dei cittadini dei Paesi terzi attraverso percorsi di volontariato volti al recupero e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, con l’obiettivo di contribuire tutti insieme, cittadini dei Paesi terzi ed europei ospitanti, alla costruzione di comunità più coese e sicure: a partecipare al campo di volontariato del circolo del cigno che si concluderà alla fine di luglio sono quindici ragazze e ragazzi provenienti da Francia, Spagna, Germania e Polonia che hanno deciso di prendersi cura e riscoprire il nostro territorio: e così oggi è stata anche un’occasione oggi anche per conoscere le loro storie. Kaisa – che ha 18 anni e viene dalla Polonia – ha scelto di partecipare al campo di volontariato perché vuole fare la differenza: «Le nostre azioni a livello locale sono davvero importanti, hanno conseguenze tangibili: come uomini e donne abbiamo causato il cambiamento climatico e possiamo fermarlo». La pensa così anche Niccolò Brizzolari, fresco di maturità a Rovigo: «Greta ci ha insegnato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza»: per il suo impegno in favore dell’ambiente il ragazzo del Polesine è stato premiato come “alfiere della Repubblica” da Sergio Mattarella in persona: era stato uno dei tre ragazzi a lanciare il primo sciopero globale del clima ormai due anni fa, una delle manifestazioni più partecipate che si riesca a ricordare nella nostra città. Per Lare, ragazza che viene da Madrid, è invece la prima volta che partecipa a un’esperienza di volontariato ambientale, ma la passione è sempre quella: «È il mio modo per aiutare e per incontrare e fare amicizia con altre persone in giro per il mondo».

Più tardi, nel pomeriggio, i volontari si sposteranno a Rovigo per la sistemazione di Parco Langer, per prendersi cura degli spazi verdi del nostro territorio: ma tante sono state le attività di citizen science, tutela del territorio e inclusione che hanno visto coinvolti i ragazzi e alle ragazze del campo: oltre al flash mob sul fiume Po per mettere l’accento su quanto risorsa idrica sarà importante per il nostro futuro, la sera di mercoledì 21 luglio è stato organizzato l’incontro “Cambiamenti climatici e migrazioni ambientali” e venerdì 23 si è svolto invece un incontro pubblico sulla salute del fiume Po e sui cambiamenti climatici. 

 


<< Torna indietro